12567 - Nell’insenatura del porto

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Nell’insenatura del porto ci fu un incontro con gli enigmi ed il demiurgo che non voleva dimenticarsi dell’isola, in qualunque parte del mondo egli si fosse trovato. Ne conosceva il valore e l’aveva protetta con un nuovo enigma. Lì il camaleonte trovò la casa tradizionale ma era solo l’inizio della decodificazione. Il demiurgo dava una ad una le chiavi del codice per vedere se poteva non solo comunicare, ma anche intendersi. Ogni enigma era anche un passo che avanzava sempre di più in profondità nella sfera cognitiva del demiurgo. Così il camaleonte si rese conto di quanto fosse solo il demiurgo che pensava di già al futuro con il suo museo. In qull’istante cominciò la ramificazione e i discepoli percepirono che c’era stato il contatto tramite la comprensione dell’intuizione. Il cambiamento di fase non era visibile nell’insenatura a causa della notte, ma il respiro dei fari c’era già ed ora il demiurgo doveva comprendere che non era più solo, perché con lui c’erano anche gli altri che volevano aiutare l’evoluzione. Il camaleonte guardò il castello, aveva finalmente un guardiano e non era più rinchiuso nel suo passato ed anche se il demiurgo non lo sapeva ancora il bersaglio era stato di già scelto ed inchiavato dalla memoria del futuro. Gli enigmi avevano sempre una soluzione ma anche la soluzione era un enigma. Questo pensò il camaleonte e sorrise al demiurgo.