13749 - L’Umanità è fuori programma didattico
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Quando la società esamina continuamente i libri scolastici, non sa che solo una parte dei loro contenuti sarà nel programma didattico dei ragazzi, perché c’è sempre qualcuno che ritiene che alcuni argomenti non sono necessari per l’istruzione.Per questa ragione l’istruzione odierna non ha quasi alcuna relazione con i ragazzi. Se studiamo questo fenomeno in maniera più generale possiamo comprendere che il programma dello studio delle discipline è relazionato alla società e per di più esclusivamente ad essa. Inoltre notiamo che si vuole dare enfasi al presente senza prestare attenzione al passato tramite la storia, e neppure al futuro tramite la strategia.In altre parole viene saldamente garantito che il concetto di Umanità sia fuori programma didattico. Se questo può essere interpretato negativamente dagli intellettuali, dobbiamo confessare che è completamente nelle previsioni. Ecco perché lascia in piena apatia i Maestri che non si lasciano cingere dal quadro istituzionale perché sanno che solo l’energia produce un’ opera che darà forma alla realtà che la moltitudine presume esser determinata. Così avvenne con i Maestri della Stirpe e chiaramente in maniera ancora più basilare con i Maestri dell’Umanità che non possono rimanere assediati all’interno dei programmi didattici. Così l’Umanità può funzionare come criterio per discernere l’educazione dall’istruzione. E coloro che hanno seguito solo la seconda, possono domandarsi non quante volte hanno sentito parlare dell’Umanità, ma quando ne hanno sentito parlare nel programma. Così agiscono gli individui con il loro vuoto, invece gli uomini che amano il prossimo comprendono il valore della vacuità. Affinché non ci sia fraintendimento con il concetto di Camus, l’Umanità ha superato il problema dei programmi didattici di cui ha bisogno ogni società che scompare come la moda.