15115 - Triade del tempo

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Era tornato dunque.
E questo non era indipendente
dall’ arrivo della Regina.
Voleva andare a venerare il tempio.
Aveva fatto un voto.
E la guardia difendeva le mura
come dicevano le mura.
Chi erano però i nemici?
Come avevano saputo
del suo ritorno?
I chiodi del tradimento?
Si sollevò all’altezza della torre.
I nemici erano tre ed erano
tutti alfieri.
Fu la Regina stessa
che gli diede un’arma.
Vide solo la sua mano.
Era bianchissima.
Cominciò anche lui a sparare.
E questo spaventò i nemici.
Credevano che ci fosse una sola guardia.
Si fermarono per un pò.
-Corri verso l’altra torre.
Sentì e lo fece.
Era come se ci fosse anche un altro.
La mano invisibile.
Non era più una partita.
Era una partitura.
Giocavano tutti e tre adesso.
I nemici furono immobilizzati.
Non sapevano cosa fare.
Tutto andava di male in peggio.
Avevano altre informazioni.
E la realtà era cambiata.
Sparirono.
E si chiuse l’apertura.