Erano scesi al sole.
Perché non bastava il limite.
Dovevano continuare la battaglia.
E liberare i luoghi occupati.
Ogni santo aveva fatto i suoi miracoli.
Il cavallo bianco aveva giocato il suo ruolo.
Pian piano la scacchiera era cambiata.
Gli immortali imparavano a morire.
Mentre i mortali con le loro azioni
sfioravano per la prima volta l’immortalità.
Non come un artificio.
Ma tramite la morte e la memoria.
La memoria collettiva apprendeva le trascendenze.
Non c’erano solo le parabole.
C’erano anche le esagerazioni.
Solo che era la verità.
Perché nessun’altro avrebbe resistito ai fatti.
Così cominciarono le leggende.
Solo che il Maestro conosceva la storia.
E questo era sufficiente, per il momento.