15789 - La grotta dell’Acropoli
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
La grotta dell’Acropoli era un buon punto di resistenza.
Aveva l’ingresso nella parte occidentale del colle.
Era quasi davati al Pentagono.
Lì c’era la torre bizantina nella riva orientale del Erythropotamos.
Nuovo punto di riferimento per i clefti.
Era come un rifugio pensò.
In caso di necessità.
Perché sapeva già da prima che la lotta sarebbe stata dura.
E voleva studiare ogni aspetto della resistenza.
Prima di cominciare qualunque mossa per l’insurrezione.
I Trattati erano diversi.
Aveva saputo che erano stati alzati gli stendardi.
Una croce nera sopra l’azzurro.
Era un atto.
Ma su un piano tattico.
Questa era la differenza.
Doveva pensare anche alle conseguenze.
Perché non ci avevano pensato gli altri.
Persino gli adepti della Filikì Eterìa dovevano stare attenti.
Perché la barbarie era ovunque.
E aveva iniziato i massacri collettivi ad Adrianopoli.
Gli arresti cominciarono la Domenica delle Palme del 1821.
E continuarono per tutta la Settimana Santa.
La barbarie massacrò chiunque davanti casa propria.