15791 - Il divieto della barbarie
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Il divieto della barbarie era il suo scopo.
Non voleva solo la libertà.
Non voleva che si analizzassero le vittime dell’insurrezione.
Perché anche i membri della Filikì Eterìa che comunicavano con dei motti
che mettevano nei ferri dei loro cavalli, non poterono resistere alle Quaranta Chiese.
E il motivo era semplice.
Non si aspettavano tanto odio da parte della barbarie.
Visto che anche la popolazione civile li voleva estinguere.
Affinché non restasse alcuna traccia dell’Ellenismo.
Volevano ripulire la zona.
Ma la resistenza era iniziata.
E doveva continuare perché era il giusto.
Questo era il reale motivo per il quale analizzava tutte le forme della lotta.
Non era una semplice battaglia.
Era una guerra.
Non era una semplice liberazione.
Era una rivoluzione.
La quale non si doveva fermare.
Qualunque cosa fosse avvenuta nella zona.
Il clefti doveva pensare al futuro.
Affinché non retrocedesse nessuno.
Questo aveva nella sua mente.
Lo spirito Rivoluzionario sarebbe vissuto per secoli.