16533 - La ferita del sole

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Il Re Sole venne invitato ad intervenire discretamente.
Doppio schema mentale.
Quarantadue navi.
Seimila uomini.
In due fasi.
Una regale!
Una religiosa!
Affinché non si vedesse lo stratagemma.
L’attacco avvenne a Giugno dell’anno del Signore 1669.
Prima incursione il venticinque.
Senza preparazione e coordinazione.
Era un errore cronostrategico.
Credevano che avrebbero potuto dominare.
Eppure non si attendevano un contrattacco.
Non ha importanza l’attacco.
Devi mantenere quello che conquisti altrimenti non ha senso.
E non resistettero al contrattacco della barbarie.
Era prevedibile.
Morirono ottocento uomini.
Anche lo stesso Duca.
Eppure ci fu anche un secondo tentativo.
Il problema però era lo stesso.
L’analisi aveva dei dati errati.
Dall’inizio.
La nuova incursione avvenne in Luglio con il sostegno di un forte bombardamento.
Inutilmente.
Questo causò attriti all’interno dell’alleanza.
La morte e le epidemie costituivano i legami più forti.
Non c’era una miscela strategica.
Ognuno cercava di fare il meglio che potesse.
Ma solo la coordinazione poteva vincere la barbarie.
La ferita era enorme.
E non poteva chiudersi.
Lo stuolo francese e gli alleati partirono il 21 Agosto.
Eppure Morosini ed il Maestro non abbandonarono Creta, perché sapevano che si sarebbero susseguiti eventi più scuri.