19343 - La serietà necessaria dei combattenti
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Occorre professionalità nella battaglia per il riconoscimento del Genocidio, non certamente in rapporto al salario, perché i combattenti non sono mercenari ma professionalità nelle maniere e nella serietà. Perché i continuatori dei genocidi, coloro che ancora negano anche l’ esistenza del Genocidio, adoperano enormi risorse economiche per fronteggiarci. Non si tratta di una disputa fra storici, così come vorrebbe la Turchia, ma una lotta a livello strategico, ove qualunque errore ha un costo enorme, perché tutto è possibile. La barbarie fa uso esclusivamente della retorica, perché sa che non ha una base storica sulla quale possa edificare la sua posizione, così solo la maieutica con la sua strategia è capace di resistere e vincere, perché sa gestire ed eludere i colpi di questo subdolo arnese. Per questo motivo la serietà di tutto il nostro approccio in ogni passo della nostra argomentazione non deve avere nessun punto critico. Quindi ogni fonte deve essere esaminata e verificata. Ogni riferimento ad accordi e contratti deve essere fatto con gli articoli specifici che sono nell’ambito di tutto il testo. Le vittime del Genocidio non sono vittime comuni dobbiamo stare attenti. Ora che procediamo sempre più in avanti su questo campo dobbiamo pensare con il concetto dell’accumulo, affinché non ci facciano retrocedere i movimenti dell’ istituzioni che negano i Genocidi.