19685 - Attacchi barbarici

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Videro da lontano il lottatore nero.
Ancora avevano in mente le sue gesta.
Erano in cinque e decisero di attaccarlo tutti insieme
per stremarlo.
Scesero tutti e cinque per ucciderlo.
Quando si accorse di loro, non fece nessuna mossa.
Rimase immobile nell’angolo che aveva scelto.
Erano convinti che avrebbe avuto paura e che sarebbe fuggito
Ma il suo atteggiamento li irritò e si precipitarono verso il centro.
C’era da aspettarselo.
Così non rispose, non spronò il cavallo.
Ma prese il suo scudo.
E quando non poterono più girarsi a causa del suo slancio
effettuò un contrattacco laterale.
Difesa siciliana.
Variante del dragone.
E ferì mortalmente l’ala del Re.
Gli altri colti di sorpresa passarono all’angolo.
Allora il nero corse verso di loro
e raggiunse gli ultimi che decapitò con la sua spada
e li scosse con la lancia.
Gli altri due ritornarono ancora più furiosi senza accorgersi
che aveva anche una seconda lancia che sosteneva come l’Apostolo Andrea
e quando passò fra di loro schivò le spade e li trafisse
contemporaneamente.