20417 - Trattative e Gara

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Il professionismo della Grande Gara per i venti blocchi in mare aperto della Z.E.E. Greca aveva avuto un riscontro positivo negli stati-membri dell’Unione Europea sia quando furono presenti il primo Luglio del 2014 sia quando furono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 18 novembre 2014. Allora la Gara aveva una scadenza di sei mesi per la presentazione della domanda di designazione. In seguito fu concessa una proroga di due mesi affinché ci fossero dei contatti con la Russia e la Cina. Nel frattempo, le trattative economiche con i loro ritardi sono rientrate oggi nello stesso riquadro temporale. E così si vede che in seguito non abbiamo valorizzato questa Grande Gara, forse perché non c’erano persone idonee per gestirla, ma ora vediamo che dobbiamo evidenziarla affinché tutti possano vedere il suo valore e la sua importanza per la nostra patria, poiché da sola dimostra che abbiamo delle prospettive. Per di più non si tratta soltanto di parole, delle quali ci siamo stancati, perché dimostrano di fatto quanto siano futili e vuote. Così il paradosso della Z.E.E. comincia a presentarsi come un campo risolutivo, specialmente da quando è stata accettata la commercializzazione del giacimento Afrodite nel blocco 12 della Z.E.E. cipriota. Perché parliamo di riserve strategiche che ha di già stimato la Deutsche Bank nel Dicembre del 2012. In poche parole, non siamo solo noi che parliamo delle attese riserve della Z.E.E. greca. Anche gli altri lo sanno, ma mai prima d’ora avevano creduto che la Grecia sarebbe entrata realmente in questa procedura anche con la questione della Z.E.E. che procede con le trilaterali Grecia – Israele – Cipro e Egitto – Grecia – Cipro e con i 20 blocchi nello Ionio, sotto i Peloponneso e a sud di Creta. Ora però si sono convinti.