20906 - Domande tecno strategiche riguardo al gas naturale di Cipro

E. Conophagos, N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Quando calcoliamo l’insieme delle riserve strategiche di Cipro con i 13 blocchi in mare aperto, sappiamo che possiamo facilmente incentivare la costruzione della stazione di condensazione a Vasilikos. Solo che la stessa Cipro deve crederci, perché per il momento agisce come se ci fosse esclusivamente e soltanto il giacimento Afrodite. In altre parole mantiene una posizione intenzionalmente o no molto conservatrice e non entra nella procedura di investimento e per di più di investimento strategico di un valore di sei miliardi e con la possibilità di 25000 posti di lavoro per i Ciprioti nel caso di una stazione galleggiante, il che significa anche aumento degli introiti nazionali provenienti dalla loro tassazione. Certamente d’altro lato c’è anche la vendita del gas naturale in Egitto che può offrire doppi introiti semplicemente dal suo consumo, fatto che è esclusivamente economico. Il punto è che a lungo andare si vedrà quanto indispensabile sia la stazione di condensazione, come d’altronde è anche in Egitto, perché si farà l’estrazione anche da altri giacimenti e poi diremo che avremmo dovuto costruirla già da prima. Nel futuro di Cipro ci sarà il gas naturale e non deve esserci soltanto per l’entroterra, ma anche per l’esportazioni, così che diventi un’offerta risolutiva per l’economia di Cipro e questo può avvenire solo con gli investimenti che riguardano la stazione di condensazione con il valore aggiunto del gas naturale liquido e con il condotto East- Med.