21172 - L’aiuto strategico genera sicurezza

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Quando non vuoi che ci siano problemi qui, devi risolverli altrove. E se i problemi derivano da un trasporto degli stessi, è ancora più importante, che siano risolti all’inizio e non alla fine. La popolazione che soffre deve essere aiutata per rimanere in patria e non per fuggire in maniera più risolutiva. E quando ci lamentiamo della distruzione dei templi, dobbiamo renderci conto che tutto ciò avviene perché in sostanza non c’è nessuna resistenza. Un popolo deve aver cura della sua storia, altrimenti sarà meteoro nel presente, perché non avrà passato. E se non ha passato, deve imparare che non avrà neppure futuro. Quindi gli altri popoli che vogliono aiutare questo popolo, lo devono fare lì dov’è, lì ove si trovano coloro che vengono distrutti. Le nostre forze devono agire per eliminare il problema e non per gestire le conseguenze. Se in Grecia fosse giunta un’ organizzazione che distruggeva i nostri templi, la cosa naturale sarebbe stata quella di lasciarla fare e chiedere aiuto soltanto sul come fuggire. Se erano i nostri templi che venivano distrutti da altri, avremmo avuto lo stesso comportamento. Quello che ha importanza quindi è che il popolo non abbia paura del nemico e della barbarie e che lotti contro di essa con tutte le sue forze ma anche con il sostegno degli altri popoli che credono nella civiltà. Fino a quando gli uomini avranno paura fuggiranno e i templi saranno distrutti. Dobbiamo dunque rafforzare il morale del popolo che ha paura affinché intraprenda la resistenza, e resti a proteggere la sua storia dalla barbarie. Questo è l’aiuto strategico che genera sicurezza, per rispettare la civiltà.