23654 - La Z.E.E. cipriota risolverà la questione di Cipro

E. Conofagos, N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Abbiamo più volte detto che sarà la Z.E.E. cipriota a risolvere la questione di Cipro. All’interno del contesto europeo e del campo della Z.E.E., c’è la possibilità di una risoluzione strategica della sopradetta questione e per di più sarà anche giusta. Le trattazioni comunitarie che non sfruttano i dati della Z.E.E. cipriota non hanno senso e per di più non seguono l’alta strategia di Cipro. Non c’è bisogno di avere fretta per trovare una soluzione ingiusta, mentre abbiamo così tante altre possibilità grazie alla Z.E.E. cipriota. L’estrazione del gas naturale deve precedere la risoluzione cipriota così che la nostra posizione geopolitica sia rispettata da tutte le parti. Inoltre i nuovi dati sismici tramite le analisi e le loro interpretazioni mostrano in modo chiaro che nel blocco in mare aperto 11 della Z.E.E. c’è un giacimento di tipo Zohr e di uguale stima del Leviathan. Il giacimento Zohr che è supergigante ha una stima ufficiale di 26 trilioni di piedi cubici con la certezza del 90% e 56 trilioni di piedi cubici con la certezza del 10%. Questo vuol dire che se il giacimento nel blocco in mare aperto 11 è pieno allo stesso modo sarà stimato da 16 fino a 28 trilioni di piedi cubici, quindi è gigante o meglio ancora supergigante. E poiché la trivellazione della Total avverrà nel 2016 dopo il rinnovo del contratto che digià ha stipulato per lo stesso blocco in mare aperto, qual è il motivo di tanta fretta per la risoluzione della questione cipriota visto che abbiamo nella nostra faretra un nuovo e per di più enorme attrezzo di negoziazione stabile, quando fino ad ora diciamo in continuazione che possiamo fare solo il possibile. Questo giacimento è un cambiamento ciclico per Cipro e non solo cambiamento di fase come il giacimento Afrodite.