26336 - Stalinismo e Kemalismo
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Tutti quelli che non hanno ancora capito che l’elemento comune dello Stalinismo e del Kemalismo è il genocidio e che questo deriva strutturalmente dal loro partitismo, cercano ancora ai giorni d’oggi di giustificare l’inaccettabile. Se il genocidio e le persecuzioni erano così efficaci contro le vittime, era semplicemente perché l’ideologia dell’imposizione di un sistema senza il consenso del popolo conduceva irrimediabilmente a questo risultato. Gli accordi presi fra questi regimi e chiaramente anche con Hitler nel secondo periodo avevano sempre come fine la riduzione in miseria del popolo per costringerlo ad accettare un inaccettabile e inumano sistema che andava a finire poi in un genocidio. La cosa più incredibile è che le vittime delle persecuzioni che si trovarono nell’Unione Sovietica, dopo il genocidio, furono soggette alla sindrome di Stoccolma, e vedono ancora oggi in maniera amichevole i partiti politici che hanno come modello Stalin e Kemal si direbbe che non abbiano capito cosa sia successo realmente. E anche adesso non vedono che tutti questi pessimi adepti rappresentano semplicemente l’epifenomeno di una struttura con un nucleo rigido generato per distruggere i popoli con il pretesto dell’uguaglianza che si trasforma in slogan: tutti uguali, tutti morti.