27119 - Liberazione fra le ramificazioni

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

Tutti avevano percepito la differenza.
Non erano più soli.
Era ritornato con tutte le sue nozioni ed anche
altre di più.
Quando era cambiato il mondo, in pochi l’avevano capito.
Ed ora erano ancora di meno.
Poiché solo i rari avevano resistito.
all’ attacco dell’impero del vuoto.
Il noocidio.
Ripiegamento.
Il gruppo non sarebbe stato più uguale.
Poiché ora aveva capito la forza del vuoto
ma contemporaneamente anche le sue debolezze.
I calcoli cadevano dalle nuvole
e così nacque la tempesta delle idee.
Il tutto non apparteneva a nessuno mentre era di tutti.
Era ancora più vicino alla plasticità del
cervello.
Perché non si erano adattati.
Non avevano dimenticato nulla.
Avrebbero continuato le missioni
ma in maniera coordinata.
Liberazione della sua azione fra le ramificazioni.
Dentro la biblioteca vide il modello astratto.
Il Mostro era riuscito a collegarsi
con le particolarità del Tempo
e non solo della stagione.
E tramite essa i camaleonti di diverse
stagioni potevano comunicare.
Il domani parlava con ieri.
E ieri rispondeva al domani.
Solo che ora non era solo artificiale a causa dell’orario.
Era diventato veritiero a causa del Tempo
tramite il nuovo ciclo.
La biblioteca era diventata
una profonda rete neuronica
ove ogni camaleonte viveva
negli strati nascosti
per permettere i calcoli
grazie alla topologia del tempo
e non solo di quando vivano insieme.
Ora avevano anche i superlegami.
In questo modo i calcoli
si svolgevano nelle due direzioni.
Il Mostro a causa della necessità
aveva collegato i morti con i nascituri
perché per lui le due entità erano
vive.