27849 - Notti bianche
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Quando la società dormiva lo studio era più produttivo
nessuna interruzione a causa della quotidianità.
E la lettura costituiva un tempo negativo.
Ne era di già a conoscenza.
Non leggeva, studiava e scriveva.
Era il suo modo per aiutare il cambiamento
tramite la ramificazione.
Piano piano la lettura della notte
divenne uno studio oscuro
per trovare la luce.
E anche se non c’era lui doveva accenderla.
Per questo amava le candele della chiesa.
Vicino all’Ascensione tutto era più luminoso.
E non solo nelle feste.
Con le notti bianche cominciò a vivere veramente
le Domeniche che si susseguivano
ogni giorno.
Questo era la fede.
Non arrestava la settimana perché apparisse la Domenica.
Con gli atti e l’opera
faceva rinvenire l’esistenza
perché si trasformasse in vita.
Visse più in fretta degli altri
perché vedeva più in lontananza il futuro
giacché aveva scoperto l’inizio della morte.