29035 - Né col re, né con Venizelos
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Né col re, né con Venizelos sono i Greci. E chi si immette in questa inutile controversia compie un enorme errore strategico poiché sceglie l’uno per evitare l’altro, credendo di fare una giusta mossa. In strategia quando ti offrono due scelte, prendi la terza se non vuoi perdere. Nel Disegno Anan ci offrivano due scelte territoriali con le carte A e B e andò bene perché le rifiutammo tutte e due, e scegliemmo la liberazione e non da soli una qualsiasi schiavitù. Sia nel caso di coloro che sono per il re o di coloro che sono per Venizelos, ogni schieramento ci spiega che ha fatto il suo dovere mentre gli altri erano dei traditori ecc. In realtà hanno entrambi ragione, ma in un modo strano poiché entrambi in effetti hanno fatto il loro dovere, ma a favore del loro schieramento e basta, e mai per il bene della patria. Così entrambi hanno ragione per la seconda spiegazione, poiché l’accostamento delle loro azioni ha portato la catastrofe in Grecia e nient’altro. Adesso coloro che credono che essi abbiano agito nell’ambito della Grande Idea e basta, dimenticano che nessuna idea può essere grande se non è strategica ed inoltre dimenticano che le zone che furono liberate realmente e non saltuariamente, fu grazie solamente dopo l’intervento di forze sia straniere e non, ma non certo grazie ad un’azione interna. Poiché i due schieramenti erano disperatamente incapaci sia come reali sia come golpisti.