30578 - La Corte Suprema e gli otto innocenti
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
La decisione della Corte Suprema riguardo gli otto militari è una dimostrazione che l’Ellenismo difende la Giustizia e la Libertà perché anche se abbiamo ricevuto delle pressioni da parte della Turchia, anche se alcuni della nostra gente in quanto classici vili servitori volevano rilasciarli, i nostri Giudici non si sono piegati e si sono opposti alla barbarie del governo che era pronto a collaborare con l’orrore della dittatura. Perché sappiamo tutti che cosa sarebbe accaduto agli otto militari Turchi. E non c’è bisogno di ricordarci il film Midnight Express per comprendere cosa voglia dire barbarie ufficiale e di stato. Lo stesso Presidente della Turchia non può accettare che ci fu una triade di genocidi degli Armeni, degli Assiri e dei Greci del Ponto, ci ha spiegato, dopo il colpo di stato in Turchia che assomiglia sempre di più ad un tentativo di liberazione del popolo da un dittatore, come si comporta con tutti coloro che ritiene colpevoli perché si oppongono all’assurdo. Così i nostri Giudici sapevano sin dall’inizio cosa sarebbe successo a quegli otto sventurati se li avessimo rimandati in Turchia perché sarebbe stato come se li avessimo affidati ai loro aguzzini e ai loro carnefici. Non gli avrebbero lasciato nemmeno una parte del loro corpo senza torturarla, senza umiliarla a causa della tradizione nel settore della barbarie. Il più probabile è che li avrebbero violentati in maniera ottomana e poi gli avrebbero tagliato il loro pene a causa dell’islamismo e glielo avrebbero messo in bocca per spiegarci in seguito che li suicidarono per pietà. Ha invece importanza che la giustizia greca abbia fatto il suo dovere senza temere la politica vile e servizievole della barbarie, perché questo costituisce per i Giusti un paradigma da imitare ma anche per i piccoli Greci che ora hanno visto finalmente cosa vuol dire sole della giustizia in questo modo.