31214 - Il presidente Wilson come Giusto della Armenia Occidentale

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

L’Armenia occidentale ha riconosciuto ufficialmente, con un nuovo decreto presidenziale, il Presidente d’America Woodrow Wilson (1856-1921) come Giusto. Questa decisione ci giunge come continuazione del riconoscimento di Raphael Lemkin (1900-1959).Il Presidente Wilson era fra i pionieri della Lega delle Nazioni e per questa potente ragione fu onorato nel 1919 con il Premio Nobel per la Pace. Come persona giuridica aveva una grande influenza a livello mondiale e per questo motivo le Grandi Potenze gli avevano affidato, come continuazione del Trattato di Sèvres del 1920 e nel contesto dei suoi 14 punti, di delineare i confini fra la Turchia e l’Armenia. Secondo questo presupposto aveva un’ implicazione diretta nella evoluzione dell’entità armena. Per di più rispettò i suoi morti e conservò a denti stretti le zone armene anche se lì non c’era più il popolo armeno a causa del genocidio. Cioè immaginò l’Armenia come una totalità culturale che appartiene all’Umanità e non la delimitò al luogo di residenza dei vivi come avrebbero fatto quasi tutti gli altri. Era dunque un Giusto e questa definizione fu accettata anche dalle Grandi Potenze poiché ritennero che i confini erano esatti su piano internazionale. Il riconoscimento come Giusto da parte dell’Armenia Occidentale arriva a compimento di un’opera che ha protetto fino alla fine gli innocenti anche dopo il genocidio subito a causa della barbarie turca.