568 - La condanna di Prometeo
N. Lygeros
Traduzione: Magdalini Mavroudi, Lucia Santini
(Al centro della scena, Prometeo tiene Chirone morto. Accanto a lui si trova la dea silenziosa. Mentre le Oceanine…)
Oceanine: Oceano, che disgrazia! (Tempo) Oggi è morto il saggio.
Dea: È accaduto quello che volevi…
Prometeo: È accaduto quello che voleva…
Oceanine: Oceano, che disgrazia! (Tempo) È morto oggi!
Dea: L’oggi è morto…
Prometeo: Affinché viva il domani!
Oceanine: Oceano, che disgrazia! (Tempo) L’umanità l’ha ucciso!
Dea: Sei il simbolo dell’umanità.
Prometeo: L’umanità sa solo morire, non uccidere!
Oceanine: Dio, il saggio, si è suicidato!
Dea: Assassino di dio! (Tempo) Lascia mio padre!
(La dea lo allontana e abbraccia Chirone.)
Oceanine: Che tu sia maledetto!
Dea: L’hai ucciso per rubare la sua immortalità!
Prometeo: Sono già condannato… (Tempo) Sono nato condannato…
Dea: Con mio padre, hai iniziato la tua lotta contro gli dei!
Oceanine: Pagherai a caro prezzo il tuo tradimento!
Dea: Non voglio che tu muoia, voglio che tu soffra in eterno!
Prometeo: Questo è il mio unico ruolo. (Tempo) Ho amato colui che amava l’Umanità…
Dea: L’Umanità è un niente!
Prometeo: E questo niente è tutto!
Oceanine: Hai ucciso l’essenza per l’insignificante.
Prometeo: L’insignificante è l’unica essenza.