569 - L’esilio di Prometeo
N. Lygeros
Traduzione: Magdalini Mavroudi, Lucia Santini
Oceanine: Va via, va via, assassino!
Dea: Sul Pelio, hai commesso la tua prima ingiustizia!
Prometeo: Sul Pelio, ho vissuto la mia prima ingiustizia!
Oceanine: Che sia eterna la maledizione!
Dea: Una vita non basta anche se immortale!
Prometeo: Una vita non basta anche se immortale!
Dea: Voglio che tu muoia mille volte!
Prometeo: Ciascuno dei miei giorni è anche una morte. I miei giorni sono mortali.
Oceanine: Hai ucciso il dio per una manciata di mortali.
Dea: Hai ucciso il saggio per una manciata di vita.
Prometeo: Le lacrime degli uomini sono l’oceano.
Dea: Sei pericoloso!
Prometeo: Sono umano …
Oceanine: Giove, brucia il dio umano!
Prometeo: Anche la luce ha bisogno del fuoco!
Dea: La luce non esiste! L’oscurità ha vinto!!
Prometeo: Diventerò luce e mi perda pure nell’oscurità.
Dea: I mortali dimenticheranno anche il tuo sacrificio.
Oceanine: Gli dei ti hanno condannato … I mortali ti dimenticheranno …
Prometeo: Il pensiero dell’Umanità è anche la memoria del futuro!
Dea: Hai superato i limiti della saggezza!
Oceanine: Hai rifiutato tutto per un istante!
Prometeo: Senza istante che significa immortalità?
Dea: Solo la morte può sopportarti!
(Se ne va.)
Oceanine: Non c’è oceano qui!
(La seguono.)
Prometeo: Il mio Pelio, il mio primo esilio!