6 - Proposta
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Un insegnamento veramente didattico deve avere implicito un approccio euristico. Tuttavia il semplice contatto con la ricerca, anche se è effettivo; non è sufficiente; perché un ricercatore senza la filosofia come colonna vertebrale non è che un amalgama di conoscenze. Per di più queste conoscenze hanno la caratteristica di essere locali, in altri termini, sono specifiche e spesso i loro unici legami non sono che pochi arbusti troppo fragili per sopportare una qualunque idea al loro interno. La gravità di una tale situazione proviene dal fatto, che immancabilmente l’uomo che non possiede pensieri strutturati cerca di affrontare questa mancanza con le sottigliezze del linguaggio; così, ha tendenza a intraprendere il miglioramento della sua eloquenza ottenendo così dei risultati visibili, al posto di consacrarsi ad una elaborazione più approfondita del suo pensiero, azione le cui incidenze saranno più difficili da percepire.
A livello del liceo “scuola e filosofia di Aristotele” solo due insegnamenti sono stimabili per colui che cerca la verità: la Matematica e la Filosofia, si può grandemente sperare sulla Scienza, tuttavia il suo stato attuale è troppo affievolito dalle malattie che si chiamano empirismo e incoerenza logica, questi due territori del pensiero costituiscono il suolo fertile ove crescerà l’albero della Ricerca che si eleverà verso la Conoscenza. Così nell’insegnamento, alcuni momenti di queste due discipline dovranno essere comuni, e si intitoleranno “Elementi di Epistemologia”. Il corso sarà dispensato congiuntamente al professore di Matematica anche da quello di Filosofia, avrà una struttura volontariamente flessibile al fine di permettere un intervento importante degli studenti. Il suo programma implicherà unicamente dei risultati fondamentali che si dimostrano in maniera semplice come l’irrazionalità della radice due o l’insieme dei numeri primi è finito. Questi dopo essere stati dimostrati dal professore di Matematica saranno commentati dal professore di Filosofia che spiegherà fra l’altro la loro storia, le loro conseguenze nel campo della conoscenza e i cambiamenti che hanno provocato nella mentalità della nostra civiltà. L’epistemologia è necessaria per il pensiero scientifico; tuttavia di costituzione fragile, l’assimilazione dei cambiamenti concettuali dell’inizio del secolo, in seguito alla crisi dei fondamenti in Matematica e delle teorie della Relatività e della Meccanica Quantistica, è ancora attualmente incompleta; è la propria struttura che è indispensabile che si trasformi, affinché la conoscenza sia infine considerata nella sua globalità.
Ricevuto il 30.1.1990
*Epistemologia: studio critico delle scienze, destinate a determinare la loro origine logica, il loro valore e il loro pensiero.
Riferimenti
Lygeros Nikos: Proposta, nel Hanneton n°5 dec 1989 p 8
Lygeros N: La nozione del buco nero. In Thessalie, 31 juil 1998.