Il problema di per sé non è un problema, ma è un insieme di dati. In realtà il problema è la soluzione. Secondo questo approccio la soluzione è dunque la risoluzione. In questo modo abbiamo in breve il seguente schema mentale: il problema è la soluzione, la soluzione è la risoluzione, e la risoluzione è il metodo. Per questo coloro che hanno problemi, sono coloro che non hanno una metodologia. Le risoluzioni dei problemi non sono dovute alla fortuna, ma all’intelligenza strategica, la quale si concentra sui risultati dell’Insegnamento. Così  il problema dell’insegnamento è l’apprendimento del metodo e non delle soluzioni. Il  metodo non è la terapia, risolve realmente il problema. Il metodo non è la medicina e non esiste l’eccesso di dose. Se sei a tuo agio con il metodo è perché risolve il problema e crea il futuro. Così capisci che il problema è qualcosa che ti rende contento, perché ti permette tramite la trascendenza di plasmare la continuazione. Non è un problema se qualcuno sta per affogare. Questo è un dato di cui devi tenerne  conto. Sarebbe un problema  se tu non potessi salvarlo. Quindi applica il metodo che conosci per salvarlo. La partitura non è un problema,  ma è l’accesso per la  risoluzione dell’esecuzione dell’opera, dal momento che  deve essere bella. Generalizzando il problema è associato alla verità, mentre la soluzione è associata alla bellezza. Se la bellezza salva il mondo, allora devi ricordarti che a salvare la bellezza sarà la verità, perché la verità non dimentica. L’intelligenza strategica vive nella verità e genera la bellezza. Dopotutto, cos’altro fece Gesù  Cristo?