34190 - Strategia policiclica
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Quando analizziamo alcuni dati dell’attualità, crediamo sia naturale inglobarli in un contesto che è, come intervallo di tempo, relativamente sottile eppure la Cronostrategia ci dimostra che questi dati non si possono separare e ritenerli completamente indipendenti dal passato. Questo significa in pratica che l’analisi deve svolgersi in un tempo con spessore, il quale in questo nuovo contesto, e ce ne dobbiamo rendere conto, è sufficiente affinché agisca policiclicamente la strategia. In altre parole dopo i cambiamenti di fase e cambiamenti di ciclo, ci sono elementi diacronici che non spariscono, perché agiscono come gli elementi nodali di una supercorda. Così anche se quest’ultima oscilla la superstruttura rimane indelebile nel tempo. In questo modo possiamo analizzare i dati non solo in maniera frattale, ma anche con la teoria delle onde perché appaia ancor meglio la loro gamma. Così quando abbiamo questo tipo di dati che possono riguardare Bisanzio o anche l’Impero Cinese, è interessante vedere come funzionano questi modelli e quanto siano risolutivi nella prognosi. Poiché la strategia policiclica non è esclusivamente limitata al passato. Essa ha la possibilità di valorizzare la teoria delle ramificazioni per individuare percorsi che altri li avrebbero caratterizzati solo come traiettorie. Ci siamo abituati a dare importanza a dati istantanei che non costituiscono eventi. Mentre con lo studio degli eventi è possibile analizzare e comporre in maniera differente le loro relazioni. Lo studio della strategia policiclica è più comprensibile tramite reti artificiali specialmente tramite quelle che hanno profondità. Poiché quando analizziamo scenari di proiezione e non ancora esistenti a causa della mancanza della scelta, la metodologia è compatibile. Alcuni elementi cambiano con gli scenari, mentre altri non cambiano. Ultimamente gli elementi sono in un certo senso senza compressione secondo la terminologia della teoria dell’eleganza nell’algoritmica. Così questi elementi possono costituire le basi per le evoluzioni all’interno dello scenario. E su queste basi, la strategia policiclica può studiare la molteplicità che le costringe a trovare il sentiero più giusto che diminuisce gli ostacoli adoperando i gradi superiori di libertà per risolvere le crisi con percorsi di equilibrio. Così la strategia policiclica costituisce uno strumento per l’Umanità.