26616 - L’esempio della Francia
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Il nuovo attacco contro la Francia a Nizza da parte della barbarie fanatica ci mostra che c’è una continuità in questa guerra terroristica. E fino a che non sarà disarmata la fonte del problema in Siria e in Iraq con l’organizzazione terroristica Daesh, non ci sarà la fine. Le misure della polizia non sono sufficienti, perché devono ricoprire zone estesissime senza avere a disposizione le tracce della localizzazione degli attacchi. Inoltre, colui che mette in moto un atto barbarico può essere chiunque sia stato fanatizzato tramite il lavaggio del cervello. Chiaramente a questo mira l’organizzazione terrorista e avere focolai accesi in tutto il mondo, a qualsiasi ora e istante, pronti per esplodere e destabilizzare i regimi che ritiene contrari alla sua espansione. Parlando esclusivamente dei profughi, che si tratta in definitiva anche di immigrazione senza tener conto del terrorismo, siamo arrivati al punto di cimentarci con dei referendum senza sostanza, mentre il problema è l’abbattimento specifico di una organizzazione terroristica che non ha nessuna relazione con la spazio religioso iniziale, perché è così estremista da revisionare tutto in maniera assoluta. Questo divieto di interpretazione rende il corpo ecclesiastico non solo incompetente ma anche pericoloso. Per questo motivo il fenomeno non deve essere ritenuto nuovo, ma di un’ apparenza nuova. Perché il suo passato esiste ed è anche molto tenebroso.