La battaglia per le zeoliti greche è simile alla battaglia per la Z.E.E. greca, perché si tratta di una questione nazionale. Si devono quindi superare le discordanze locali e capire che la battaglia non è in relazione esclusivamente alle cause legali. La sostanza è altrove. Le zeoliti greche sono per la nostra economia una delle nostre riserve strategiche come sono gli idrocarburi e gli idrati di metano della Z.E.E. greca. Semplicemente le zeoliti sono più accessibili, visto che si tratta di giacimenti superficiali che si trovano sulla terra ferma. Non esiste dunque nessuna difficoltà fra le nazioni per la loro estrazione in Tracia. Possono inoltre aiutare allo sviluppo della Tracia con posti di lavoro che si formeranno nella zona dell’Evro settentrionale con la messa in funzione della rete ferroviaria e del porto di Alessandropoli. In questo intero contesto possono coprire il fabbisogno di tutta la Grecia nel campo agricolo, zootecnico e sostenere il settore primario dell’economia. Tramite l’elaborazione farmaceutica possono aiutare gli uomini e liberarli dai metalli pesanti, dalle tossine e dai radicali liberi. Le applicazioni in diversi campi come nella chimica, nell’industria del cemento, nell’industria degli idrocarburi, hanno posto le zeoliti fra le dieci più grandi innovazioni del mondo. Eppure il loro uso in Grecia è pressoché sconosciuto, mentre nella Tracia abbiamo una quantità enorme, superiore a 80 milioni di tonnellate di minerale la cui qualità è fra le migliori a livello mondiale. È quindi necessario superare le miserabili pratiche burocratiche e le inutili contese per passare allo stadio della valorizzazione delle zeoliti greche per avere i vantaggi non solo sul piano economico della nostra Patria, ma anche sul piano strategico grazie alle loro molteplici applicazioni, perché aiuteranno tantissimi cittadini Greci a superare le difficoltà sia pratiche che economiche che hanno con i loro terreni e le loro coltivazioni. Le zeoliti greche rinforzeranno la dignità dei Greci che non si sono piegati, che non si sono arresi e non hanno abbandonato la loro terra. Perché il futuro della Grecia è cominciato.