12056 - Il genocidio quale crocefissione di un popolo
N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini
Se ognuno di noi potesse percepire che il genocidio è la crocefissione di un popolo, allora saprebbe che non avrebbe mai potuto tollerare qualsiasi controversia e chiaramente il diniego. Invece quando viene presentato solo e semplicemente come una legale rivendicazione, il riconoscimento del genocidio lascia indifferente la maggior parte delle persone, perché non possiede i mezzi conoscitivi necessari per penalizzare il diniego.
La maggior parte delle persone che non sa la verità vede la penalizzazione semplicemente come una censura. E non ha mai ragionato in entrambi i casi, sulla lezione di Gesù Cristo, il quale sebbene giusto si trovò di fronte alla legge della società che lo condannò. Adesso invece dice che crede senza vedere le incidenze di questa scelta. E’ possibile dunque lasciare che qualcuno dubiti della crocefissione? E’ possibile ritenere che si tratti di una censura, quando qualcuno dice che non si può insultare Gesù? Non apparteniamo agli ambiti, ove la fede è imposta in maniera costrittiva. Vogliamo semplicemente che ci sia rispetto per il giusto innocente. Quando percipiremo tutti che non vogliamo nulla con il riconoscimento del genocidio e con la penalizzazione del diniego del genocidio, allora la nostra lotta diventerà più risolutiva di quanto sia ora. Perché anche i combattenti del riconoscimento del genocidio in realtà non prendono coscienza del valore della loro battaglia. Per questo la maggior parte delle persone vede solo il loro genocidio e sicuramente si sorprende quando ha a che fare con coloro che non sono discendenti dei sopravissuti, perché non ne comprende il loro fine. È come dire che bisogna parlare esclusivamente aramaico, per capire il sacrificio di Cristo e che se non hai la proprietà di questa lingua non puoi commiserare e credere. Dunque tutto è più semplice senza che sia semplicistico. L’argomento del genocidio non è uno scontro né una vendetta. È una umana rivendicazione che ha significato quando credi nell’Umanità, dal momento che un genocidio è un crimine contro l’ Umanità, per la quale si è sacrificato Gesù Cristo. Se comprendiamo questo, escogiteremo quale sarà il nostro ruolo dal momento che vogliamo continuare solo e unicamente l’opera di Cristo tramite i suoi insegnamenti.