22383 - Anastasia e l’anziano

N. Lygeros
Traduzione: Lucia Santini

– Come mai siete solo?
– Perché non ho più nessuno.
– Sono partiti tutti.
– Sono morti tutti e mi hanno abbandonato nel mezzo della vita.
– Un’ultima volta.
– La prima finale.
– Eppure vi ha fatto il ritratto.
– Forse affinché ci sia il ricordo.
– E se era la memoria?
– Non mi avrebbe ritratto allora.
– Non dite così. Non dovete. Non è così.
– Davvero? In effetti è diverso…
– Sì, è proprio così, questa è l’unica cosa sicura.
– Ma come lo sai?
– Mi ha cambiato la vita.
– Impossibile che possa cambiare la mia fine.
– Eppure vi ha portato fin qui.
– Forse mi ha compatito.
– Impossibile, non ha compassione degli uomini perché li ama.
– Ma come può amare un uomo vecchio?
– Con la sua umanità.
– È capace di fare questo miracolo?
– Può anche cose più grandi.
– Perché adesso allora?
– Perché non è tardi.
– Adesso non è tardi? Alla fine.
– Dal momento che vi ha trovato non è più tardi.
– Mi dispiace ma non posso crederci.
– Non cerca la fede. Vuole soltanto che non moriate.